Filtro deferizzatore - h2o-italia

FILTRAZIONE ACQUA
Filtro Deferizzatore

Dalla ricerca H 2O filtro deferizzatore automatico a saturazione con zeolite al manganese.
Generalità
La presenza di ferro e manganese non è solo in grado di alterare la potabilità dell’acqua ma può creare anche problemi tecnologici di notevole entità quali: macchie colorate (di rosso nel caso del ferro e di nero nel caso di manganese), ostruzioni di tubazioni, innesco ed accelerazione di fenomeni corrosivi, sviluppo di colonie di ferro-batteri, anch’essi in grado di provocare vistosi fenomeni di corrosione. Finché l’acqua si trova in profondità ed in carenza di ossigeno, il ferro e il manganese sono presenti sottoforma di sali solubili incolori (bicarbonati).
Una volta che l’acqua viene messa in contatto con l’aria durante il pompaggio, l’irrigazione, lo stoccaggio in vasche, gli ioni di ferro e manganese subiscono un processo di ossidazione che li trasforma in idrossidi insolubili colorati. Per rimuovere il ferro ed il manganese è necessario sottoporre l’acqua a un doppio trattamento in serie, costituito da ossidazione e filtrazione.
Quando nell’acqua sono presenti modeste quantità di ferro (massimo 2 ppm) e non vi è presenza di altre sostanze interferenti (materiale in sospensione, sostanza organica, ammoniaca, idrogeno solforato, cloro, forti ossidanti) è possibile ricorrere ai filtri deferrizzatori.
Quando invece le acque sono particolarmente difficili da trattare a causa dell’elevato tenore di ferro e manganese (oltre a 2 ppm) oppure a causa della presenza di sostanze interferenti (ammoniaca, cloro, idrogeno solforato, materiale organico, materiale in sospensione) è necessario invece ricorrere ai filtri deferizzatori.

Principio di funzionamento
I filtri Deferizzatori contengono un particolare ossido di manganese in grado di catalizzare l’ossidazione di ferro e manganese. Il corretto funzionamento dei filtri Deferizzatori richiede il dosaggio di un forte ossidante (ipoclorito di sodio) a monte del filtro. La forte azione ossidante dell’ipoclorito di sodio permette di eliminare anche le forme più refrattarie di ferro e manganese ossia quello cosiddetto "organico". Affinché i filtri Deferizzatori possano lavorare correttamente è necessario che il dosaggio di ipoclorito venga effettuato a monte di un serbatoio di volume adeguato ove possano svilupparsi i processi di ossidazione che verranno poi completati ed affinati all’interno delle masse filtranti del filtro Deferizzatori. La struttura composita degli strati filtranti utilizzati rende i filtri Deferizzatori ideali anche per la rimozione di sostanze quali limo, materiale in sospensione. L’ossidazione con ipoclorito di sodio consente di raggiungere altri importanti risultati, oltre alla rimozione di ferro e manganese, in particolare: ossidazione della sostanza organica, rimozione dell’ammoniaca, riduzione della carica batterica presente, ossidazione e stripping dell’idrogeno solforato eventualmente presente. Il dosaggio di cloro deve essere stabilito in sede di avviamento, in funzione della concentrazione totale delle sostanze ossidabili presenti (ferro, manganese, sostanza organica, ammoniaca). Il dosaggio indicativo di cloro è di 1 ppm di cloro attivo per ppm di ferro e di 2 ppm di cloro attivo per ogni ppm di manganese.

Uso previsto, condizioni d’uso
Per la scelta del modello adatto alle esigenze dell'utente, consigliamo di interpelalre il nostro servizio tecnico. Per un migliore risultato è indispensabile avere delle analisi chimiche-fisiche dell'acqua da trattare.

<dati tecnici: pressione di collaudo 7 bar, pressione di esercizio 3-4 bar, pressione minima 1,5 bar, Temperatura ambiente min +4 °C max +40 °C.